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I Social Media Trend

Social media trend 2018

Social media trend

Pronti a scoprire con noi i 7 Social Media Trend? Nel 2017 ci sono stati circa 2,80 miliardi di utenti di social media attivi in ​​tutto il mondo, il che equivale a una penetrazione del 37%.

I social media sono indubbiamente uno dei settori in più rapida evoluzione: molto può cambiare in soli 12 mesi, grazie alle tecnologie all’avanguardia e alle tendenze generali del mercato.

Questi rapidi cambiamenti possono essere benedizioni o una maledizione per i social media marketers.

La regola d’oro del marketing è promuovere la tua attività nel luogo in cui il pubblico target trascorre la maggior parte del tempo: sui social media. Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat e altre reti popolari aggiornano regolarmente le loro funzionalità per migliorare l’esperienza dell’utente.

Il mondo dei social media è in continua evoluzione e la tua capacità di adattamento agli ultimi sviluppi è cruciale per il successo aziendale.

Per un 2017 che va, c’è un 2018 che arriva di gran carriera carico di previsioni, tendenze attese e statistiche dedotte.

In questo articolo troverai i 7 social media trend che andranno per la maggiore nel 2018 grazie ai quali i quali potrai trasformarti da follower a leader del marketing di domani.

Nella partita che si gioca sul campo del social media marketing, se si vuole fare la differenza è necessario cavalcare l’onda delle tendenze e anticipare tutti. Il trucco per riuscirci?

Analizzare i trend e fare brainstorming per comprenderli prima degli altri operatori di settore: un’operazione che può risultare decisiva. Cominciamo?

 

1. AR (Augmented Reality)

 

La realtà aumentata (AR) sta trovando un posto preponderante nelle strategie di marketing dei business sul web, andando a contaminare ovviamente anche il rapporto con i social media: il 2018 sarà l’anno della consacrazione.

Con circa 3,2 miliardi di foto condivise ogni giorno, i social network non sono più canali esclusivamente di testo, ma piattaforme di comunicazione dove il visual content ha un impatto decisamente più persuasivo.

La realtà aumentata avrà il suo impatto iniziale sul gioco mobile, ed è probabile che le piattaforme di social media troveranno modi per incorporare questa nuova tecnologia.

Si può prevedere che piattaforme come Snapchat e Instagram aggiungeranno presto dei filtri che consentiranno ai propri utenti di fare selfie con un amico o una celebrità proiettata via realtà aumentata, e che alcuni importanti marchi potranno anche proiettare i loro prodotti utilizzando filtri speciali direttamente nelle case degli utenti

In particolare Facebook sta lavorando ad un progetto chiamato “Spaces” progettato per consentire agli amici di connettersi in realtà virtuale.

Dato che Facebook possiede Oculus, una società di hardware e software di realtà virtuale, non sorprenderebbe se il gigante dei social media stesse sviluppando una piattaforma per utilizzare questa nuova tecnologia.

Sarà probabilmente il primo prodotto di social media VR di successo su larga scala. Incredibile vero? Tutto questo sarà presto, invece, realtà. Seppur aumentata, ma pur sempre realtà!

 

2. Il contenuto effimero sarà il nuovo King

 

Le storie Snapchat e i video in live streaming sono alcuni esempi di contenuti effimeri: questo tipo di contenuto dura solo poco tempo (non più di 24 ore) e poi “magicamente” scompare per sempre.

Oltre 200 milioni di persone usano Instagram Stories ogni mese. A questo ritmo, quasi la metà di tutti gli utenti di Instagram utilizzerà Stories entro la fine del 2018. Ciò significa che i marchi interessati a connettersi con gli utenti di Instagram devono imprescindibilmente adeguare le loro strategie di marketing a questo nuovo trend. 

Con 10 miliardi di visualizzazioni video giornaliere, Snapchat è una delle migliori piattaforme in termini di tasso di engagement e conversione per raggiungere i Millennials e la Generazione Z. Pertanto, non sorprende che Instagram e Facebook stiano seguendo le sue orme fornendo servizi per la distribuzione di contenuti di breve durata.

Ci sono diversi motivi per cui il contenuto effimero funziona: pensati per essere più autentici dei messaggi di marketing tradizionali e sviluppando così un senso di eccitazione e di fiducia per il brand, i contenuti “flusso” sono di facile lettura, fruibili per le masse e con vita corta (il contenuto viene perso in poche ore e per sempre), fattore che fa aumentare efficacemente l’effetto F.O.M.O. (Fear Of Missing Out), ovvero la paura di perdere questa offerta o quel prodotto, che incoraggia il pubblico ad agire rapidamente. Niente, dunque, è più persistente dell’effimero.

E voi? Che rapporto avete con le “Stories”?

 

3. AI (Artificial Intelligence)

 

Il potere dei social chatbot: ormai è abbastanza noto che i chatbot, software pensati e sviluppati per simulare la conversazione umana e assistere gli utenti 24 ore su 24, contribuiscano a migliorare i profitti attraverso la creazione di relazioni durature con i potenziali clienti.

Entro il 2018 almeno il 30% delle nostre conversazioni sarà assistito dalle macchine.

Per le aziende che annoverano migliaia di seguaci, risulta chiaro che i chatbot (assistenti virtuali) rappresentino risorse preziose che creano interazioni one-to-one con tutti gli utenti. I brand che utilizzeranno questi software per migliorare la customer experience avranno la meglio sui loro concorrenti. 

Nel 2018, le aziende dovranno uscire dalla loro zona di comfort e concentrarsi sulle app di messaggistica, utilizzate da oltre 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo.

Continuare sì a connettersi con i consumatori attraverso post pubblicati sui social, ma anche investire più tempo e denaro in interazione con i consumatori tramite app di messaggistica.

Una combinazione di app di intelligenza artificiale, assistenti vocali e chatbots consentirà ai brand di offrire esperienze di acquisto personalizzate su piattaforme di messaggistica come Messenger, WhatsApp, Viber e Telegram, oltre che migliorare la qualità del servizio clienti.

Pronti ad entrare nell’era dell’Intelligenza Artificiale? Il futuro è qui.

 

4. Video is the new King, but Live Streaming is the new Queen

 

Oggi, i marchi grandi e piccoli utilizzano i video per catturare l’attenzione dei follower. Nel 2018, scopriranno sempre più il potere del live streaming e lo incorporeranno nei loro piani di contenuti mensili. 

Sono lontani i giorni in cui la presenza dei social media era basata su aggiornamenti di stato, foto e condivisione di collegamenti ai tuoi articoli di volta in volta. La comunicazione è diventata più personale.

Le persone usano le chat video per parlare tra loro e le aziende stanno iniziando a incorporare gli aggiornamenti video nella loro strategia di marketing sui social media. L’utilizzo di video aiuta a evitare comunicazioni anonime e generiche con il pubblico di destinazione. 

A causa della crescente popolarità dei contenuti video, possiamo aspettarci che la tendenza continui rendendo questa tendenza un format prezioso da sfruttare.

I video aumentano il coinvolgimento su tutte le piattaforme di social media e con nuovi formati, come lo streaming live, le aziende di tutti i tipi hanno una vasta gamma di opzioni da esplorare e implementare nelle loro campagne di marketing sui social media. In fondo, la vita è adesso. In diretta, live, in streaming.

Nessuno vorrebbe perderne neanche un secondo.

 

5. Gli influencer

 

Quest’anno abbiamo notato come i brand che hanno optato per le strategie pubblicitarie tradizionali hanno faticato a connettersi agli utenti dei social media.

L’anno prossimo è plausibile che più marchi si troveranno ad abbracciare l’Influencer Marketing per connettersi con un pubblico che tende a ignorare le strategie tradizionali. 

L’Influencer Marketing è stato estremamente popolare nel 2017: il 40% delle persone ha acquistato un prodotto online dopo averlo visto promosso da un influencer su Twitter, Instagram, Vine o YouTube.

Non hai ancora pensato ad un influencer?

È giunto il momento di trovarne uno adatto per il tuo business e entrare nel futuro del marketing: nel 2018 gli influencer sono pronti a conquistare i social media in quanto sempre più aziende, sia grandi che piccole, stanno realizzando l’importanza di questa strategia come una forma di promozione non invasiva di prodotti e servizi. 

Non sei convinto?

Eccoti alcune statistiche che ti aiuteranno a prendere la decisione giusta:

  1. il 70% degli utenti di YouTube si fida più delle opinioni degli influencer piuttosto che delle celebrità “normali”; l’86% delle donne si rivolge ai social media prima di effettuare un acquisto;
  2. il 71% dei consumatori ha maggiori probabilità di effettuare un acquisto sulla base di un riferimento-input dai social media.

E tu, sulla base di quali fattori reputi valido ed acquistabile un prodotto o servizio visto online?

 

6. Focus on: Generazione Z

 

Un recente studio ha concluso che la Generazione Z (I nati dal 1995 fino al 2010) è più preziosa per la maggior parte delle aziende e organizzazioni rispetto ai Millennials (o Generazione Y, 1980-2000).

Nel 2018 i più “vecchi” Gen Zers avranno 23 anni, staranno appena iniziando ad entrare nella forza lavoro e avranno un potere d’acquisto crescente. 

Un aspetto importante di questa generazione è il suo diffuso utilizzo di Internet sin dalla giovane età. I membri della Generazione Z sono nativi digitali, considerati avvezzi all’uso della tecnologia e i social media, che incidono per una parte significativa nel loro processo di socializzazione.

Alcuni studiosi hanno ipotizzato che crescere in un periodo di grave recessione dà loro una sensazione di instabilità e insicurezza.

Cosa significa tutto questo per le tendenze dei social media nel 2018? I brand inizieranno a riconoscere il peso di questa generazione e cambieranno di conseguenza le loro strategie sui social media: aspettiamoci dunque grandi investimenti in piattaforme amate da Gen Zers come Snapchat e Instagram. I giovani sono la forza motrice del mondo social.

E tu, di quale generazione fai parte? Che rapporto hai con la tecnologia?

 

7. Twitter will be back

 

Twitter ha recentemente abbattuto il muro dei 140 caratteri per ogni suo “cinguettio”, è ora infatti possibile utilizzarne 280.

La novità ha fatto registrare più tweet e maggiore engagement: un aumento di like, retweet e @mention, insieme a un incremento del numero di follower e del tempo speso in generale sulla piattaforma.

Gli iscritti al servizio sembrano trarre maggiore soddisfazione già solo all’idea di avere più spazio per esprimersi. 

È solitamente l’app che usiamo per scrivere tutto ciò che pensiamo, esprimere le nostre emozioni e impegnarci in discussioni. E gioca anche un ruolo importante nella strategia di marketing dei social media.

Ma ultimamente, il marketing su Twitter è in ritardo rispetto ad altri social network: non è infatti riuscito a far crescere significativamente il numero dei suoi follower nel 2017. 

Non aspettarti però che questa tendenza negativa continui. Nel 2018, la leadership di Twitter ripenserà il modo in cui la piattaforma opera e alcuni cambiamenti sono destinati ad accadere.

Potenziali novità potrebbero comportare la vendita della piattaforma a investitori privati, tra cui una sorta di funzione di prescrizione, nuovi tool e l’aumento delle opzioni pubblicitarie.

Se questi cambiamenti si verificheranno, Twitter tornerà alla ribalta come grande strumento di social media marketing.

Il cinguettio più famoso della rete non ha dunque perso la sua voce in capitolo, anzi, auspichiamo importanti rivoluzioni nel 2018!


Frammentazione e sovrapposizione dunque, due parole per descrivere il presente e il futuro dei media, alle quali si aggiunge la “battaglia per l’attenzione”: essere in grado di guadagnarsi occhi e orecchie del pubblico nonostante la capacità di attenzione sia sempre più messa in discussione dalla proliferazione dei contenuti accessibili attraverso un’ampia varietà di piattaforme.

Quali le soluzioni, allora?

Il cambio di paradigma richiede anzitutto una rinnovata sinergia tra i mezzi, sia a livello di contenuto sia di articolazione creativa.

A questo occorre affiancare la consapevolezza e la profonda conoscenza della specificità dei mezzi e delle differenze di linguaggio, ma soprattutto la produzione di contenuti di qualità: è necessario cambiare la strategia attraverso un’attenta pianificazione a lungo termine, sia in termini di contenuti sia di investimenti.

In conclusione, il 2018 è quasi arrivato ed è ora di riconsiderare il nostro approccio sui social media per massimizzare i risultati di marketing.

L’anno prossimo, possiamo aspettarci di vedere importanti cambiamenti su molte piattaforme per migliorare l’esperienza utente e fare appello alla popolazione più giovane.

Assicurati di tenere il passo con queste tendenze per raggiungere i tuoi obiettivi di marketing anche nell’anno che verrà.

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Vincenzo di Improove
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Founder di Improove. Esperto in strategie di marketing digitale. Consulente Marketing Digitale | e-Commerce Manager | Digital Innovation