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Growth Driven Design: costruire siti web in continua crescita

In pochi lo conoscono, ma il Growth Driven Design (GDD) è un approccio agile al web-design, molto indicato nelle strategie di Inbound Marketing, che può davvero migliorare le performance di conversione di un sito aziendale. L’idea su cui si basa è che il sito web deve “crescere” insieme all’azienda. E come in ogni progetto che cresce nel tempo, si impara dagli errori.

growth driven design

GDD – Growth Driven Design

Il Growth Driven Design in poche parole

Volendo sintetizzare, il Growth Driven Design scardina un po’ i pilastri del vecchio approccio al web design, che faceva del sito una sorta di “mostra” dell’azienda e che veniva sottoposto – nel migliore dei casi – a una rara manutenzione periodica.

I siti web costruiti con l’approccio GDD vengono messi su un po’ alla volta, sezione per sezione, ripetendo, per ogni ciclo, un percorso di raccolta dei dati – analisi – miglioramento delle performance. La manutenzione con il Growth Driven Design è dunque continua, proprio per garantire il massimo della flessibilità nell’adeguarsi alle aspettative del cliente. Questo migliora la User Experience e di conseguenza il tasso di conversione.

Per un’azienda si traduce in più vendite, più fatturato. Per ottenere il risultato, il web designer deve lavorare a fianco a fianco con il team sales and marketing dell’azienda: un investimento anche in termini di tempo, quindi, che però può portare a risultati davvero buoni.

Per la realizzazione di siti GDD, HubSpot ha realizzato un CMS in grado di dimezzare i tempi di crescita del sito: se per esempio un sito costruito con approccio tradizionale impiega circa 8 mesi per raccogliere i primi risultati, con il GDD si dimezzano i tempi.

Growth Driven Design un nuovo approccio al web design incentro sulla User Experience

Growth Driven Design un nuovo approccio al web design incentro sulla User Experience e risultati

Ecco in 5 step come funziona questo approccio.

Il sito è finito? No: è in continua Evoluzione!

Quando i clienti commissionano un sito all’agenzia, si aspettano di ottenere un lavoro finito, con tutte le parti funzionanti e con la checklist dei desiderata tutta spuntata. Il GDD cambia la prospettiva e abbraccia l’idea che ciò che deve fare un sito web, prima di essere bello, è convertire gli utenti in clienti.

Nel GDD è infatti molto importante la collaborazione tra chi costruisce il sito web e i team di marketing e vendite del cliente.

Il Growth Driven Design inizia con un launch pad

Come detto, non si pubblica più un sito con l’idea che sia terminato, ma si pubblica una prima versione di lancio, che in gergo viene definita launch pad. Questa versione non conterrà – per ora – tutte le sezioni del sito ideale del cliente, cionondiméno deve essere bella e accattivante, perché sarà la base per arrivare, nel corso del tempo, a far crescere il sito e le conversioni.

Le visite e i comportamenti degli utenti sul launch pad sono fondamentali per la strategia GDD. Infatti, questo approccio mutua dall’Inbound Marketing l’idea di fondo che ci si stia rivolgendo a delle Buyer Personas, e non a un target largamente definito.

Si analizzano i dati

Ora, in base ai dati raccolti sui visitatori, si può procedere a un’analisi. Cosa sta funzionando? Cosa non sta funzionando? È bene che l’analisi sia quantitativa e qualitativa. Fatto questo, si migliorano le performance del sito web. Tutto ruota, nel Growth Driven Design, attorno alla User Experience: se un utente ha una buona esperienza sul sito, personalizzata, e trova facilmente ciò che cerca, allora sarà più indotto a acquistare.

Per mettere in campo una strategia di questo tipo, ci vuole tempo. I primi frutti si iniziano a vedere presto, ma vanno coltivati e portati avanti.

Si implementa il sito

Abbiamo detto che il launch pad non conterrà tutti i desiderata, nella fase iniziale. Poiché il Growth Driven Design è un approccio in divenire, si deve dare una priorità alle sezioni del sito da implementare.

Per ogni nuova “feature” sarà predisposto un ciclo di lavoro che, partendo dall’analisi dei dati già a disposizione, permette di migliorare step by step un sito web. Una volta implementata la nuova sezione, è importante monitorarne i risultati e, sulla base di quelli, pensare a come sviluppare le successive.

Si sperimenta

A volte, i risultati di un’azione potrebbero essere negativi. Anche questo genere di feedback è importante nell’ottica del GDD. Infatti, la metodica prevede l’uso di test A/B per valutare, per esempio, soluzioni diverse che potrebbero dare risultati diversi: questo consentirà al web designer, in collaborazione con il team marketing and sales, di scegliere la soluzione migliore.

HubSpot: uno strumento per il GDD Growth Driven Design

Un sito costruito con l’approccio GDD è un organismo in crescita, che si adatta ai bisogni degli utenti, per accompagnarli nel processo di acquisto. Questa idea è del resto alla base dell’Inbound Marketing. Per realizzarlo occorre un CMS apposito.

Abbiamo parlato spesso nel nostro blog di HubSpot, la piattaforma che è il fiore all’occhiello tra i tools per l’Inbound Marketing. Ora, HubSpot ha un tool specifico anche per la costruzione di siti web Growth Driven Design.

In quanto agenzia partner di HubSpot, in Improove siamo specializzati e certificati nella creazione di siti web con approccio GDD e nell’Inbound Marketing.

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Vincenzo di Improove
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Founder di Improove. Esperto in strategie di marketing digitale. Consulente Marketing Digitale | e-Commerce Manager | Digital Innovation