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Strategie di marketing per le aziende: target e buyer personas

  1. Strategie di Marketing a cosa serve?
  2. Che cos’è il Content Marketing?
  3. Strategie di Marketing Target
  4. Buyers Persona
  5. Il Buyer’s journey di Alice
  6. Meglio in Target o Buyers Persona?

A cosa serve una Strategie di Marketing?

A cosa servono le strategie di marketing per le aziende? Oggi più che mai le aziende di tutte le dimensioni devono mettere in piedi una strategia di marketing per farsi conoscere, vendere, comunicare.

Se non essere sul web vuol dire non esistere per moltissimi utenti, non avere una strategia di marketing vuol dire sopravvivere invece di sviluppare un business di successo. Le possibilità che il web offre sono molteplici per chi sa coglierle. Quindi vogliamo parlarti di una di queste possibilità, che potresti inserire nel tuo piano marketing strategico d’azienda: il content marketing.

strategie di marketing

Strategie di Marketing Target e Buyer Personas

Che cos’è il content marketing?

Il marketing dei contenuti, o content marketing, è uno degli approcci di maggior successo degli ultimi anni. Consiste nel creare contenuti di qualità, scritti, video o immagini, per interessare l’utente. Questi contenuti possono essere condivisi sui social, sui blog, sul sito web aziendale ecc. Molte aziende praticano il content marketing con ottimi risultati.

Ovviamente, va integrato in una strategia predefinita che, come ogni strategia, deve essere finalizzata al raggiungimento di un obiettivo. In molti casi si sceglie di inserirlo in una strategia di inbound marketing. Nel content marketing, come in qualsiasi altro approccio di marketing aziendale, bisogna avere chiaro cosa si vuole ottenere e da chi, per poi stabilire come fare.

Oggi approfondiamo proprio uno di questi aspetti: da chi voglio ottenere risultati con la mia marketing strategy aziendale? La risposta è semplice, in apparenza: dai clienti. Più complicata la realtà: bisogna considerare diversi aspetti. Chi sono questi clienti? Devi conoscerne gli interessi, le preferenze, la provenienza ecc. Per fare questo è fondamentale conoscere i due diversi approcci all’identificazione del cliente: la targettizzazione e la costruzione delle buyer personas.

Il target: un bersaglio grande

Che cosa vuol dire targettizzazione? Se lo chiediamo all’enciclopedia Treccani, la targettizzazione è: “nel linguaggio commerciale, individuazione e scelta della fascia dei potenziali acquirenti di un prodotto, o della clientela a cui un messaggio, spec. pubblicitario, può essere indirizzato”. Si parla di fascia di potenziali acquirenti: quello è il target. È, insomma, il pubblico da raggiungere: target in inglese vuol dire proprio “bersaglio”.

Si può targettizzare un segmento di pubblico per età, o per interessi, per provenienza geografica, per il sesso, per appartenenza religiosa e così via. Una strategia di marketing aziendale che si rivolge a un target si rivolge quindi a gruppi di persone che però sono omogenei solo sotto un determinato aspetto o interesse. Si può fare di più?

Buyer personas: il marketing dell’individuo

Si possono individuare le buyer personas. Si costruisce, cioè, a tavolino, la figura del cliente ideale, intorno al quale cucire la strategia di marketing e soprattutto di content e inbound marketing. Cerchiamo di focalizzare l’attenzione su un esempio pratico. La tua azienda produce cosmetici in modo artigianale, usando perlopiù prodotti naturali.

Nel tuo sistema di produzione, riduci al minimo l’impatto ambientale, così come nel packaging in plastica o carta riciclata. Vendi in e-commerce. Chi sarà la tua buyer persona, o il tuo cliente ideale? Poniamo che dalle tue indagini risulti che i millenials mostrino più attenzione all’ambiente e siano più propensi a effettuare acquisti on-line rispetto alle generazioni precedenti.

Ti risulta anche che la fascia femminile sia più interessata al tipo di prodotto che vendi e così via. Ipotizziamo che alla fine delle tue ricerche, venga fuori che la tua buyer persona sia Alice (dalle un nome!), una giovane studentessa al primo anno di biologia. La tua Alice si interessa all’ambiente, è attenta a non inquinare e allo smaltimento sostenibile dei rifiuti. Come molte sue coetanee, utilizza creme, trucchi e cosmetici, ma cerca di evitare le sostanze che reputa inquinanti e gli involucri di plastica. È intorno a Alice che devi costruire la tue strategie di marketing, accompagnandola nel suo buyer’s journey verso la tua azienda.

Il Buyer’s journey di Alice: Il meraviglioso viaggio

Il buyer’s journey è il viaggio del cliente. Nel tuo caso, di Alice. Devi preparare una serie di contenuti di marketing aziendale che soddisfino le crescenti esigenze della tua buyer persona nel suo viaggio verso l’acquisto. Le fasi sono tre. Nella prima fase, Alice acquista consapevolezza di avere un’esigenza.

Ha bisogno di un nuovo set di creme, ma quelle che ha trovato al supermercato sono vendute in involucri di plastica non riciclata. Ha anche bisogno di shampoo e bagnoschiuma, ma vuole evitare di produrre altri rifiuti di plastica. Anche il bagnoschiuma in ricarica del supermercato è venduto all’interno di un sapone di plastica. Alice apre Google e cerca: cosmetici senza plastica. Ed ecco, tra i primi risultati, i contenuti del tuo blogpost.

Nella seconda fase, Alice sa di poter risolvere il proprio problema. Ha letto diversi contenuti sul tema, e sta considerando di acquistare prodotti da aziende come la tua. Per avvicinarla ancora, devi proporle qualcosa in più: perché non darle l’opportunità di scaricare una brochure in pdf in cui mostri tutte le fasi della produzione, e dove acquisti i flaconi e i contenitori per il packaging?

Nella terza fase, Alice ha finalmente deciso di comprare dei cosmetici in involucri di plastica riciclata. Non sa ancora se scegliere proprio la tua azienda. Parlale della qualità dei tuoi prodotti, raccontale le storie di chi li ha provati e, perché no, offrile un campione gratuito in cambio, per esempio, dell’iscrizione alla newsletter. Quando avrai convinto Alice a comprare da te le creme e i saponi, il suo buyer’s journey sarà finito ed avrai acquisito una nuova cliente.

Strategie di Marketing: meglio il target o le buyer personas?

Indubbiamente, individuare un target ha dei pro: il pubblico è più ampio, più facilmente individuabile e anche più facile da raggiungere. Alcuni sistemi di advertising, come quello di Facebook, consentono livelli di targettizzazione molto minuziosi, tali da raggiungere potenziali clienti con caratteristiche quasi ideali.

Le tue strategia di marketing aziendale orientata al target è efficace, ma meno specifica rispetto a quella che ti consentono le buyer personas. Costruire le buyer personas richiede un lavoro minuzioso e una lunga ricerca, ma il viaggio di Alice da utente a cliente ha già esemplificato quali siano i vantaggi per la tua azienda nello scegliere questo approccio di marketing.

Un consiglio? Prima di stabilire se procedere per target o per buyer personas, continua a chiederti quali sono i tuoi obiettivi. È il modo migliore per pianificare il marketing strategico della tua azienda.

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Vincenzo di Improove
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Founder di Improove. Esperto in strategie di marketing digitale. Consulente Marketing Digitale | e-Commerce Manager | Digital Innovation